Evitare gli incidenti di volo

Il bello delle vacanze non è solo nel piacere della spiaggia, del mare e del sole, o nel relax di qualche giorno lontane dalle corse quotidiane e dalle faccende domestiche, con la possibilità di dormire quando e quanto si vuole e qualcuno che si prende cura di noi; non è nemmeno soltanto nei piccoli e grandi lussi che ci possiamo concedere, dalle spa ai ristoranti, fino a qualche acquisto a cuor leggero e persino qualche follia. Uno dei piaceri più grandi è nella possibilità di vedere luoghi nuovi, fare esperienze diverse e unire l’eccitazione della scoperta alla piacevolezza della vacanza e del riposo.

Per arrivare in queste mete esotiche, la soluzione tipica è, ovviamente, l’aereo. Costa poco, è veloce e ci porta dappertutto: non c’è da stupirsi che, tutti gli anni, finiamo per accettare la spiacevole routine dei controlli di sicurezza e le condizioni non certo ideali della cabina passeggeri pur di arrivare dove vogliamo. Va tutto bene, ma teniamo conto che c’è anche un altro prezzo da pagare, visto che quello dell’aereo non è certo l’ambiente ideale, specie nei viaggi lunghi. La pressurizzazione della cabina e la necessità di restare ferme e sedute a lungo in uno spazio angusto danno origine alla cosiddetta “sindrome della classe economica”: un insieme di disturbi alla circolazione delle gambe, che può avere conseguenze anche gravi.

Un altro problema tipico è la disidratazione: in cabina l’umidità è molto bassa (intorno al 4 per cento) e ciò può asciugare le mucose di naso, bocca e gola, oltre a farci perdere anche un litro e mezzo d’acqua in un volo di tre ore. Per questo è importante bere molto, preferibilmente evitando, o almeno limitando gli alcolici: il metabolismo in aereo viene rallentato, il che significa che finiamo per assorbire più alcol del normale. Teniamo a portata di mano una buona emulsione idratante e cerchiamo di tenere in movimento le gambe, anche con esercizi da sedute. Una gomma da masticare può prevenire il dolore alle orecchie dovuto agli sbalzi di pressione; infine, non dimentichiamoci qualcosa per il mal di testa, che è una conseguenza abbastanza frequente della scarsità di ossigeno in cabina.

All’arrivo, cerchiamo di camminare subito un po’ (da questo punto di vista, le enormi distanze da percorrere a piedi negli aeroporti sono una benedizione – basta evitare i tapis roulant) e dedichiamo almeno una parte della prima giornata a riposarci. Appena arrivate in albergo, una bella doccia, un massaggio con il gel benessere gambe stanche, una mezz’ora sul letto per riprendere i ritmi naturali, ed eccoci pronte per esplorare, nel modo migliore, la nostra destinazione: il viaggio comincia ora!

Un’ultima avvertenza: ricordiamoci sempre che il nostro armamentario di bellezza non può essere portato nel bagaglio a mano, per le famose limitazioni su liquidi e creme. Perciò, se vogliamo evitare spiacevoli sorprese ai controlli, ricordiamoci sempre di mettere tutto nel bagaglio da stivare.

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